MADDALONI. C’è voglia di partecipazione a Maddaloni in vista della prossima tornata amministrativa. Tante le iniziative e i progetti che sono nati e stanno nascendo in città sotto la guida di amministratori navigati, politici emergenti e cittadini che si affacciano per la prima volta sulla scena con il solo e unico obiettivo: guidare Maddaloni.

In questo quadro si inserisce, sicuramente, l’iniziativa Welcome Maddaloni che si pone come obiettivo quello di organizzare gli stati generali della città. Ci sono anche delle date per questa chiamata alle armi, l’11 e il 12 febbraio, e dei temi sui quali confrontarsi. Ben cinque le tavole rotonde previste su ambiente e legalità, cultura ed eventi, commercio ed attività produttive, servizi alla persona e sicurezza ed ambiente urbano. Mancano, però, gli organizzatori, i promotori, chiamiamoli come vogliamo che hanno intenzione di promuovere questa due giorni. Allo stato attuale, infatti, esiste solo un sito internet www.welcomemaddaloni.it e un testo che rappresenta la stella polare del progetto. «Benvenuta Maddaloni, è il tema degli Stati Generali che l’associazione omonima, d’intesa con tante altre associazioni e gruppi e movimenti del mondo del volontariato e della cultura, cattoliche e laiche, della città erede dell’antica Calatia, vuole organizzare nella sua comunità e per la sua comunità – si legge sul sito - Non è una operazione politica, ma sociale e culturale: Stati Generali a Maddaloni significa pensare per una volta al futuro della città e al suo presente, partendo dal passato remoto e da quello prossimo. E’ il tentativo di costruire un progetto, una visione per Maddaloni, che la guidi per i prossimi cinquant’anni almeno. E perciò non è un progetto politico: i politici oggi pensano solo al domani, al massimo al dopodomani, cioè quando ci sarà il loro nuovo turno elettorale. Maddaloni, come l’Italia, ha bisogno di persone che pensino a costruire un futuro che non le veda necessariamente presenti e attive e perciò dovrà essere una visione costruita dalle persone migliori della città, senza alcun interesse, insieme con il popolo. Un progetto spiegato e condiviso – come non si fa mai – un progetto ambizioso e folle, ma come spiegava un tipo di cui tutti vorremmo avere un telefonino o un computer, dobbiamo essere folli per costruire un mondo migliore; affamati di bello per poterlo vivere bene. E di questo ha bisogno Maddaloni. Di essere folle, perché affamata già lo è». Per ora ci sono i propositi, non ci resta di attendere nelle prossime ore chi saranno i protagonisti…