MADDALONI. Amministrazione trasparente, sicurezza, riorganizzazione della macchina comunale e realizzazione di un polmone verde in via Napoli: Flavio Smarrelli traccia le linee guida del suo programma nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso la sede del suo comitato elettorale.

«Non una sede qualsiasi – ci tiene a precisare Smarrelli – ma la sede dell’ex sezione dei Ds, perché noi vogliamo ripartire da quanto di buono fatto dal centrosinistra a Maddaloni». Il candidato alle primarie sottolinea che quanto successo nell’ultimo anno a Maddaloni, impone che la legalità e la trasparenza diventino la stella polare dell’azione amministrativa e non solo degli slogan. «E’ necessario poi garantire maggiore sicurezza mettendo in strada più uomini anche della polizia municipale – ha spiegato – oggi abbiamo tanti uomini in organico, ma, pochissimi che vanno in strada. Per questa ragione metteremo mano ad una ristrutturazione dell’organico che possa essere funzionale alle esigenze della città». Proprio rispetto al personale comunale Smarrelli lancia un messaggio chiaro. «Abbiamo due tipi di dipendenti, uno che non ha voglia di fare nulla e l’altro che va motivato – ha spiegato – qualcuno mi dice che non si dovrebbe dire che ci sono dei dipendenti che non hanno voglia di fare nulla, ma io lo dico e con me, queste persone, avranno vita dura. Quanto a quelli da motivare, chi mi conosce sa benissimo che io sono abilissimo in questa cosa». Per avere una macchina comunale che funziona, è indispensabile qualificare il personale. «Sono anni al Comune di Maddaloni che non si fanno dei corsi di formazione e, questa cosa, non va bene – ha sottolineato – c’è poi bisogno di due figure dirigenziali, una per il comando vigili e l’altro per l’area tecnica che oggi sono indispensabile per rilanciare l’azione amministrative. Oltre ad assessori qualificati e competenti, penso anche all’individuazione di uno staff del sindaco che sia esperto in materia finanziaria e nel recupero dei fondi europei, visto che oggi questi rappresentano l’unico vero strumento per poter spendere in un comune». Smarrelli lancia un messaggio chiaro anche a quanti tentano di delegittimare il percorso delle primarie. «E’ normale che il Pd provinciale guardi con attenzione a Maddaloni e al percorso delle primarie, ma non riesco ad immaginare una strada diversa da questa per individuare il candidato sindaco – ha detto a chiare lettere – le primarie sono nel dna del Pd, nel suo statuto. Circa duemila persone hanno legittimato questo metodo sottoscrivendo la mia candidatura e quella di Razzano. Già questo basterebbe per dire che siamo di fronte ad una cosa seria». Smarrelli è chiaro anche nell’indicare quale deve essere il rapporto tra i due candidati e i gruppi che li supportano dopo le votazioni delle primarie. «Chiunque sarà il vincitore l’altro dovrà partecipare a costruire un nuovo governo della città e un nuovo centrosinistra – ha dichiarato – la nostra forza deve essere quella di confrontarci sui temi di Maddaloni in modo da appassionare la città che si deve mobilitare per le primarie. Se facciamo questo nessuno potrà mettere in discussione le primarie e il suo vincitore».