CASERTA. Avvocato Marino, questi primi mesi della sua amministrazione si sono caratterizzati per una ristrutturazione della macchina comunale. Probabilmente, i suoi predecessori, per non muoversi in questa direzione, non sono riusciti ad aprire un ciclo in città...
«Abbiamo avviato un’importante ristrutturazione della macchina comunale tesa a renderla più efficiente ed efficace nella risoluzione dei problemi della città. L’abbiamo rivitalizzata per sfruttare al meglio tutte le energie che abbiamo a disposizione. Da quando mi sono insediato, sono mattina e sera in Comune anche per guidare questi processi. Il provvedimento più significativo è il pensionamento di 96 dipendenti che lasceranno il Comune di Caserta entro il 31 dicembre. Sappiamo che ridurre l’organico in maniera così significativa non è una cosa semplice proprio per la mancanza di forza lavoro con cui saremo costretti a fare i conti. La nostra idea è quella di qualificare ulteriormente il personale attraverso corsi di formazione e di aggiornamento che partiranno a breve in modo da avere un organico capace di poter affrontare le esigenze di Caserta».
Archiviata la fase della ristrutturazione interna, quale può considerarsi la fase due dell’amministrazione Marino?
«Certamente quella della pianificazione e della programmazione per il futuro. Sin da subito ci siamo mossi per recuperare risorse e fare in modo di migliorare la qualità dei servizi ai casertani. Abbiamo ottenuto un importante contributo di diciotto milioni di euro dalla Regione per la riqualificazione delle periferie. Ci siamo attivati per far ripartire i lavori a San Leucio che, a breve prenderanno il via. Presto metteremo mano agli edifici scolastici con azioni concrete. Abbiamo rimesso in moto l’area Pip di San Benedetto ferma, praticamente, da cinque anni».
Ovviamente, c’è il Puc...
«Anche sul nostro piano urbanistico stiamo lavorando alacremente. Contiamo di adottare il preliminare del Puc entro il prossimo mese di gennaio e di approvare il nuovo strumento urbanistico per il prossimo mese di luglio».
Le grandi concessioni: qual è il quadro della situazione?
«La gara per la riscossione dei tributi è alla stazione unica appaltante, è praticamente pronto poi, il nuovo bando per la gestione dei parcheggi che presenterà sostanziali novità rispetto a quello attuale. Innanzitutto, ci sarà una riduzione dell’agio per la ditta che gestirà il servizio. In secondo luogo, provvederemo a ridefinire le aree a pagamento aumentando il numero delle strisce bianche rispetto a quelle che ci sono attualmente. Sarà gratuita la sosta nello spazio antistante il mercato. Reintrodurremo, poi, la cosiddetta “penalina” per permettere agli automobilisti di evitare la multa in caso di sosta scaduta. Dall’appalto, poi, sarà esclusa la gestione del parcheggio di piazza IV Novembre che, temporaneamente tornerà al Comune. Una struttura così importante non può rientrare nel discorso della sosta. Immaginiamo un ragionamento più ampio che preveda la gestione complessiva della struttura, compresi gli spazi al piano superiore che dovranno diventare uno strumento di crescita per Caserta».
Questione rifiuti, a che punto è la raccolta differenziata?
«In questi mesi abbiamo posto particolare attenzione al servizio, lavorando affinché i termini dell’appalto vengano rispettati senza intoppi. Questo nostro impegno ha portato già a dei significativi risultati con un incremento di ben quattro punti in sei mesi nelle percentuali di raccolta. Siamo passati, infatti, dal 48% del nostro insediamento al 52. Nel breve periodo, però, per noi resta il 60% la soglia da raggiungere con opgni mezzo».
Dopo diversi anni, torna il Natale a Caserta con un cartellone ricco.
«Il Natale di gusto è un grande risultato per Caserta. In pochi mesi siamo riusciti ad allestire un cartellone di livello assoluto in cui hanno trovato spazio sia nomi nazionali che artisti locali in un connubio perfetto che coinvolgerà tutta la città. Nel centro come nelle frazioni, infatti, abbiamo organizzato tantissimi spettacoli che animeranno tutto il periodo natalizio. Già dal prossimo mese di gennaio lavoreremo affinché il prossimo anno si possa avere una rassegna ancor più qualificata. Ce n’è per tutti i gusti: dagli spettacoli musicali, agli artisti di strada, passando per il teatro e le nostre tradizioni locali con un ampio spazio alla valorizzazione della nostra enogastronomia. L’obiettivo è quello di fare in modo che il Natale di gusto diventi un appuntamento fisso nel nostro calendario. Lo sarà, sicuramente, per tutti i cinque anni del mio mandato. Questo risultato è stato possibile grazie alla Camera di commercio e al suo presidente Tommaso De Simone che hanno lavorato con noi a questa iniziativa».
Il manager Felicori in un anno ha fatto in modo che la Reggia di Caserta guadagnasse una ribalta che, probabilmente, non ha mai avuto. Pensa sia possibile aprire un dialogo che possa fare in modo che il capolavoro vanvitelliano si integri finalmente con il resto del territorio?
«Oggi c’è una nuova classe dirigente capace di guidare processi del genere. Con il manager Felicori sicuramente possiamo lavorare in sinergia per lo sviluppo della Reggia e del territorio di Caserta così come già abbiamo fatto con l’accordo di programma con il Mibact che ha come obiettivo quello di mettere in rete tutti i beni artistici del capoluogo proprio con Palazzo Reale. La città utopica di Ferdinando IV resta un riferimento per noi e una possibilità di sviluppo per il capoluogo».
Congresso provinciale del Partito democratico ed elezioni politiche ormai alle porte: Caserta sarà sicuramente protagonista...
«Oggi abbiamo la necessità di costruire un Partito democratico che discuta e affronti i problemi. Non ci serve una struttura fluida che diventa un comitato elettorale al servizio di qualcuno. Il Partito democratico deve essere protagonista sempre nella discussione con i cittadini. E’ questa la grande sfida. Così come la grande sfida è rappresentata dalla creazione di una consulta dei sindaci che deve diventare sempre più un organismo operativo nell’affrontare le questioni del territorio».
