“ Da Terra di lavoro una sonora sconfitta per il SI , per Renzi e il suo governo” queste la prime parole di Marco Cerreto, casertano, segretario nazionale del comitato per il No “sovranità popolare”che dichiara : “la valanga di no, oltre 300.000, con la quale i cittadini di terra di lavoro hanno respinto il quesito referendario proposto da Renzi e il suo governo, attesta la provincia di Caserta tra i dati più alti di tutta Italia sfiorando il 72%, sintomo di una bocciatura non solo della riforma, ma anche evidentemente di un voto contrario ai metodi di clientela adottati da De Luca nelle due ultime settimane, posti in essere dai centri di potere controllati dalla regione Campania, una bocciatura della classe dirigente casertana, lontana dai reali bisogni di un territorio martoriato dalla disoccupazione, afflitto dalla fuga dei cervelli e degli imprenditori, un territorio privo di un modello di sviluppo, che Renzi si è ricordato di visitare solo quando è andato ad ossequiare le multinazionali presenti in provincia, che evidentemente nulla portano di concreto allo sviluppo di questo territorio.
Questa vittoria è la vittoria del popolo italiano, che da Bolzano a Ragusa ha chiaramente voluto dimostrare di riprendersi la sovranità che gli spetta, alla faccia dell’antipolitica e a quanti ritenevano che la gente sarebbe rimasta a casa o nei centri commerciali o si sarebbe recata in gita invece di recarsi alle urne. Un chiaro segnale che rappresenta una giornata storica per la partecipazione democratica in tutto il paese. Il comitato sovranità popolare non si scioglie, aggiunge Cerreto, continuerà nel lavoro di raccolta delle firme per l’iniziativa di legge popolare per l’elezione di un assemblea costituente dal basso e con metodo proporzionale alla quale affidare la revisione costituzionale, anche perché con le imminenti dimissioni di Renzi, l’unica cosa possibile è la nascita di un governo di scopo che rediga una legge elettorale con il più ampio consenso possibile e porti il paese al voto al più presto . E’ doveroso rivolgere un sentito grazie ai nostri giovani, i veri protagonisti di questa battaglia referendaria, onnipresenti, entusiasti e fieri di metterci la faccia,che coinvolgendo centinaia di persone hanno animato con manifestazioni di qualità un dibattito che rischiava di essere drogato dall’onnipresenza di Renzi sui media e del livello bassissimo dei suoi accoliti in Terra di Lavoro. Pertanto ringrazio il presidente del comitato casertano Dott. Giuseppe Maria Ambrosio, animatore di numerosi dibattiti, il dott. Dario Caprio di Mondragone, animatore del coordinamento scientifico, l’avv. Francesco Caterino, l’instancabile Gigi Bove di Maddaloni, e Giuseppe della Gatta che ha svolto un grande lavoro nell’agro aversano” e tutti coloro che ci hanno dato una mano in questi appassionanti mesi di campagna elettorale”