CASERTA. Si è celebrato questa mattina un delicatissimo consiglio provinciale nel corso del quale sono stati diversi i risvolti di natura politica emersi.

In primo luogo, ha fatto il suo esordio nel parlamentino di corso Trieste Vincenzo Simeone di Casal di Principe che ha preso il posto dell’ex sindaco di San Felice Pasquale De Lucia decaduto dopo l’arresto e le successive dimissioni del suo consiglio comunale. Inoltre, all’unanimità, dopo la polemica sollevata nel precedente consiglio dalla democratica Raffaella Zagaria, che aveva sottolineato come l’argomento fosse stato depennato nonostante era all’ordine del giorno della seduta prima, è stata votata l’uscita della Provincia da tutte le società partecipate, provvedimento che dovrebbe consentire all’ente di ridurre i costi di gestione. Il presidente facente funzioni Silvio Lavornia nel corso dei lavori ha cercato di ammorbidire i toni con il Partito democratico, soprattutto dopo le aspre polemiche del consiglio precedente e gli scontri che si sono consumati a suon di pareri e carte bollate sulla questione dell’individuazione del consigliere anziano. Lavornia, infatti, ha aperto la seduta facendo gli auguri a Raffaella Zagaria per il suo onomastico ed ha poi sottolineato durante lavori come sia pronto ad una gestione bipartisan dell’ente rivedendo, per certi versi, quanto fatto nelle ultime settimane quando per la prima volta, in questo mandato, è comparso il concetto di maggioranza e di opposizione. Durante il consiglio di oggi, sono stati, poi eletti i delegati della Provincia nel consorzio Sannio Alifano, uno è stato scelto dai consiglieri di Forza Italia (Stefano Giaquinto), uno da quelli del Pd (Rocco Landi) e uno da Lavornia.