CASERTA. Claudia Frisoni, i Gd di Caserta stanno portando avanti la campagna nazionale per la legalizzazione delle droghe leggere. Perché questa battaglia? Che risposte avete avuto?
«Abbiamo deciso di supportare la campagna di raccolta firme per la proposta di legge 'Legalizziamo' per una serie di motivi: il proibizionismo ha fallito e una liberalizzazione del commercio e dell'utilizzo delle droghe leggere non può che portare vantaggi. Tanto per citarne uno si andrebbero a intaccare gli interessi economici della malavita, che nel contesto attuale si arricchisce e si ramifica sul territorio. Inoltre la legalizzazione permetterebbe anche un maggior controllo sulle sostanze, evitando quindi il consumo di elementi dannosi che ad oggi il mercato illegale facilita. A dimostrazione di quanto la tematica sia sentita nella nostra città devo dire che la risposta dei cittadini alle nostre iniziative a riguardo è stata molto buona».
E cosa risponde a chi dice che legalizzando si crea un mercato nocivo per i ragazzi?
«A questi rispondo che il mercato, purtroppo esiste già, è fiorente e alimenta le organizzazioni criminali. Non c'è nulla da creare, c'è da controllare».
Voi avete espresso una rappresentanza in Consiglio comunale, come valuti questi primi mesi di amministrazione?
«Credo che questi primi mesi di consiliatura siano stati più che positivi. Come Giovani Democratici abbiamo fatto campagna elettorale su alcuni punti critici, e ad oggi quasi tutti sono a buon punto. Ad esempio la regolamentazione per la gestione condivisa dei beni comuni sta per concludere il suo iter amministrativo. In questo senso mi sento molto soddisfatta. L'attività consiliare di Matteo Donisi è la prova del fatto che incidere sull'operato dell'amministrazione non è un'utopia. Il lavoro è ancora lungo ma abbiamo tutte le carte in regola per fare bene».
Forum dei giovani, a Caserta si avvicina l'approvazione in Consiglio... Come vi muoverete?
«La battaglia sul Forum è stato un altro dei punti cardine del nostro programma elettorale. Il fatto che l'ufficialità della sua 'rinascita' sia vicina mi rende contenta, essendo uno strumento indispensabile per una categoria generazionale troppo spesso sottovalutata e non rappresentata. Come Giovani Democratici la nostra idea è quella di favorire quanto più possibile la pluralità di idee e realtà all'interno del forum. Abbiamo intenzione di mettere in campo le nostre energie e le nostre idee. Anni e anni di attività sul territorio mi hanno convinta del fatto che ci siano molti giovani casertani che si sentono rappresentati dalle nostre idee. Quindi non possiamo che metterci a lavorare per portare la loro voce anche all'interno del Forum».
Presto si terrà il congresso provinciale del partito, che ruolo deve giocare la giovanile?
«Credo che la giovanile del Partito Democratico debba prendersi la responsabilità di rappresentarne la futura classe dirigente. In un momento storico in cui è più forte che mai la disaffezione della mia generazione nei confronti della politica e di un partito visto troppo 'lontano', credo sia assurdo continuare ad essere esclusivamente il 'braccio armato'. Le nostre energie sono quelle in cui il Partito deve investire e da cui tutti dovremmo partire».
3 battaglie da portare avanti per Caserta nei prossimi 5 anni...
«Tre battaglie sono decisamente poche. Però credo che questioni importanti come la rinascita di Caserta come città universitaria non possa essere lasciata in secondo piano. Bisogna dare alla città delle prospettive lungimiranti evitando i pastrocchi del passato figli di modelli clientelari di gestione del potere. Inoltre credo che anche la questione ambientale debba essere seriamente discussa è approfondita, con tutto quello che ne consegue. Infine credo che la vera sfida per Caserta, quella decisiva, sia l'innalzamento della qualità della vita».
