CAPUA. Con la fine del decennio targato Carmine Antropoli, a Capua c’è più che mai fermento per le prossime elezioni amministrative.

Chiuso per limiti di mandato il “regno” del medico di Sant’Angelo in Formis, oggi tutti ritengono di poter andare ad occupare quella casella e di assumere le redini della città di Fieramosca. Anche se lo stesso Antropoli ha dichiarato che al discorso delle amministrative si metterà mano solo con il nuovo anno, nel suo gruppo sono tanti i pretendenti che aspirano alla fascia.

Tra questi spicca Giuseppe Chillemi, storico politico capuano, contrapposto in Forza Italia sempre ad Antropoli come possibile candidato del centrodestra negli ultimi due lustri e sempre uscito sconfitto, nonostante nella candidatura, nonostante l’autorevole sponsorizzazione di Paolo Romano.

Oggi che Antropoli non può più candidarsi, il nome di Chillemi torna nuovamente d’attualità anche se questa volta, tra i suoi sponsor non troverà l’ex presidente del consiglio regionale che, molto probabilmente, sotto le insegne dell’Udc, proverà in prima persona la corsa per la fascia tricolore nella città di Capua.

I problemi, per Chillemi arrivano, proprio dalla maggioranza dove il nome forte è quello dell’assessore Guglielmo Lima, protagonista, in queste settimane di una battaglia contro la Iap sulla questione cartelle pazze che dimostra come il giovane professionista abbia voglia di continuare ad essere protagonista.

La candidatura regionale ha tagliato fuori dai giochi Marco Ricci, dato da molti come possibile erede di Antropoli sino a qualche tempo fa.

Tenterà di dire la sua, chi ha preso il posto di Ricci alla guida del Nuovo Psi capuano, la consigliera delegata alle Politiche sociali e commissaria cittadina Anna Maria Fusco. Forte dell’appoggio di Massimo Grimaldi, la Fusco tenterà sino alla fine di giocarsi le sue carte. L’uscita di scena per raggiunti limiti di mandato “ringalluzzisce” soprattutto il centrosinistra che contro il medico di Sant’Angelo non ha avuto vita semplice.

In casa Partito democratico, si potrebbe percorrere la strada istituzionale puntando sul segretario Luigi Di Monaco anche come premio alla fedeltà e alla coerenza dimostrate verso la bandiera del Pd anche negli anni bui. Sta prendendo forma, poi, anche la possibilità di proporre nuovamente Luca Branco che, l’esperienza da candidato sindaco l’ha già fatta con poco successo. L’incognita, poi, è rappresentata dalla posizione di Maurizio Villani del comitato Capua 3 luglio. Cosa farà? Una lista civica per correre da solo? Si alleerà con il Pd o, addirittura, con Antropoli? A settembre, si potrebbe capire qualche cosa di più. Da valutare, poi, la posizione di Loredana Affinito e Franco Passaro portacolori del gruppo di Gennaro Oliviero che potrebbero puntare a giocarsi le loro carte proprio facendo leva sul grande peso del politico sessano. La mina vagante, invece, è rappresentata dal Movimento 5 stelle che, dopo l’exploit delle ultime regionali, si candida come vera sorpresa di questa tornata amministrativa.